Sciopero generale CGIL e UIL, 30mila in corteo a Napoli
La Campania si è fermata per lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro la manovra del Governo, coinvolgendo tutti i settori pubblici e privati, a esclusione dei trasporti ferroviari. Dai dati raccolti dalle Confederazioni, numerose le aziende in cui si è registrata un’adesione altissima, il 90% alla Fincantieri di Castellammare di Stabia; La totalità dei dipendenti ha scioperato alla Transnova di Napoli, azienda dell’indotto Stellantis.
Ottima anche la risposta alla Ficomirrors di Benevento, Marelli di Caivano, ed ancora Leonardo e Tiberina a Pomigliano d’Arco, alla Hanon Systems Italia. A Napoli il corteo che ha attraversato le strade della città ha visto oltre 30mila i partecipanti. Il comizio finale è stato affidato a Nicola Ricci, segretario generale della Cgil Napoli e Campania e Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil. Ad aprire il corteo, lo striscione delle due sigle sindacali con la scritta “Cambiare la manovra di bilancio”.
In testa un gruppo di giovani travestiti da fantasmi, messaggio contro la precarietà.
Fermo il mondo dei trasporti, A Napoli Linea 1 e 6 chiuse, così come la Funicolare centrale. Ridotto il servizio di bus e tram. Disagi per chi doveva spostarsi in aereo.
Ita “si è vista costretta a cancellare 109 voli, di cui 18 internazionali e 91 nazionali”. Protesta di cobas invece davanti a Palazzo San Giacomo.