Un vero e proprio colpo di scena, quello andato in onda sulle frequenze tra San Marzano e Scafati. Un addio nemmeno così lungo come nei film, quello di Felice Romano, ormai ex patron del San Marzano, divenuto in nemmeno 7 giorni nuovo presidente della Scafatese.
Troppa la delusione di Romano, l’essere tratteggiato come un ‘lucifero’, per usare le sue stesse parole, ed avere come unica colpa l’aver supportato nella corsa alla fascia tricolore la sindaca sammarzanese uscente Carmela Zuottolo.
Una partecipazione alla vita politica divenuta pretesto per demolire l’uomo e l’imprenditore. Un accanimento per l’ex patron rossoblù ingiustificato rispetto agli sforzi imprenditoriali fatti per far crescere la città soprattutto sotto il profilo calcistico, visti i successi sul campo ed il grande progetto stadio. Tutto messo da parte.
Un addio che in poche ore però si è trasformato in esodo. Troppa la voglia di Romano di continuare a mettersi in gioco sul rettangolo verde. E così nasce repentinamente il matrimonio con la Scafatese. Importante la mediazione con le istituzioni cittadine, tanti i colloqui con il primo cittadino Pasquale Aliberti per celebrare un matrimonio voluto da tutti.
E sabato la celebrazione: grande festa al “Vitiello” per accogliere il nuovo numero 1 gialloblù, pronto a regalare il ritorno in serie D ai canarini dopo tanti anni di assenza.
Per il sindaco Aliberti già un successo il grande entusiasmo creatosi dal solo annuncio dell’approdo del presidente Romano, ma anche un nuovo stimolo per l’amministrazione, pronta a fare la sua parte, soprattutto dal punto di vista delle strutture.