Savoia – Vittoria di misura sul Saviano, basta la rete di Aquino per acciuffare i tre punti
Tre punti per respirare, e tirarsi fuori dalle paludose acque dei play-out. Il Savoia batte di misura il Saviano in un incrocio delicato per raggiungere l’obiettivo salvezza in campionato per entrambe le squadre. Basta il goal di Aquino ai biancoscudati per portare a casa l’intera posta in palio.
Apertura di mercato che regala volti nuovi alla squadra di De Stefano nell’11 iniziale: in campo dal 1’ Annunziata, Samb e Carnicelli. I neroverdi di Belmonte rispondono con il tridente Chirullo-Auriemma-Scoppetta.
Primo tempo avaro di emozioni, il diluvio che si abbatte sul “Bellucci” impedisce alle due squadre di essere concrete e costruire trame di gioco interessanti e pericolose. Solo il tiro al 24’ di Onda si fa annotare sui taccuini – zuppi – dei presenti.
La ripresa si apre però con tutt’altra marcia. Due minuti ed il Savoia sblocca la gara: Aquino difende bene palla in area, e con un tiro ad incrociare beffa un sorpreso Barbato. Oplontini in vantaggio, 1-0.
Gli uomini di De Stefano approcciano la frazione con maggior concretezza, ed al 57’ vanno vicinissimi al raddoppio, ma Carnicelli sottomisura non attacca il pallone con la sufficiente cattiveria.
Passano 8 minuti ed è di nuovo il numero 10 a rendersi pericolosissimo: Liccardi veste i panni dell’assist-man e mette la palla sulla testa dell’ex Nola, spedendo però la palla sopra la traversa.
Si affaccia pericoloso il Saviano al 66’: Auriemma imbuca bene verso Salvati, l’accorrente Franza si libera e di punta prova a beffare Landi, che in uscita bassa manda in calcio d’angolo. Dalla bandierina, il colpo di testa di Casillo viene respinto dalla difesa.
Neroverdi che ci riprovano da corner, ma la soluzione ancora di Casillo viene bloccata facilmente da Landi. Anche Salvati ci prova in spaccata, ma la sfera viaggia larga e lontana dalla porta dell’estremo difensore biancoscudato.
Non ci sono altre emozioni, ed un Savoia in controllo porta a casa la piena posta in palio. Tre punti preziosissimi per la squadra del duo Filiberto-Matachione: gli oplontini mettono la testa fuori dalle acque della zona retrocessione, inspirando ossigeno puro per andare alla pausa natalizia al di sopra della soglia di galleggiamento.