Saviano: il prefetto Di Bari incontra Antonio Zotto superstite del crollo della palazzina in via Tappia
Negli occhi di Gennarino, un riflesso di vita che resiste. Dopo il 22 settembre, giorno in cui la vita di una famiglia si è trasformata in un incubo il mondo di Antonio Zotto è sicuramente cambiato. Tornato a casa porta con sé le cicatrici di un’esperienza che ha sfiorato l’inverosimile. Un padre, un marito, un figlio, improvvisamente solo, con il cuore straziato dalla perdita della sua famiglia. La moglie, la madre, e i suoi due piccoli angeli, strappati alla vita in un attimo. Eppure, nei suoi occhi, ancora lucidi di dolore, brilla una fiammella di speranza, la forza di andare avanti, di onorare la memoria dei suoi cari, alimentata dall’amore incondizionato per il figlio Gennarino, unico testimone di una vita che continua, nonostante tutto.
Questa mattina l’incontro di Antonio con il prefetto di Napoli nella sala consiliare del palazzo di città a Saviano. Coraggio e compostezza dell’uomo anche nel raccontare quei pochi momenti prima e dopo lo scoppio. Una bacio alla mamma, l’immagine impressa negli occhi della moglie che dorme nel letto con i suoi tre figli, e poi il nulla. Ringrazia tutti, Antonio, perchè in tanti si sono stretti intorno alla sua famiglia, non solo con i pensieri ma anche materialmente con aiuti concreti.