Saviano: crollo palazzina sale a tre il bilancio delle vittime

Il turno finito tardi ieri sera nel supermercato dove lavora a pochi passi da casa sicuramente la voglia di passare una domenica in famiglia. Una domenica che invece si è trasformata in una tragedia per Antonio Zotto, 40 anni il primo ad essere stato estratto vivo dalle macerie. La fuga di gas partita dall’appartamento della madre Autilia Ambrosino, questa mattina poco prima delle 7, è stata fatale per la moglie di Antonio, Vincenza Spadafora di 40 anni e per due dei suoi tre figli, Autilia e Giuseppe di 4 e 6 anni , mentre il terzo Gennaro di due anni è stato trasportato all’ospedale Santobono ma non sembra in pericolo di vita. 

Le immagini sono chiare. Una palazzina a due piani completamente sventrata, in via Tappia a Saviano, accartocciata su se stessa che non ha dato scampo alla famiglia. La fuga partita da una bombola di gas gpl, prensente in casa della madre di Zotto. Una luce che si accende e poi un boato fortissimo che si è sentito anche a km di distanza, come confermano i tanti cittadini accorsi immediatamente sul posto che ancor prima dei soccorritori hanno cominciato a scavare a mani nude, perchè dalle macerie arrivavano disperate le voci. In poco tempo sul posto sono arrivate le squadre di carabinieri, polizia, vigili del fuoco, protezione civile. Una macchina organizzativa imponente che ha estratto vivo, prima Antonio Zotto, poi il figlio Gennaro. Poi purtroppo i cadaveri dei due bambini. Intorno alle 14 di una ̀domenica da dimenticare i carabinieri informano che è stato trovato il corpo dell’anziana madre di Antonio, Autilia Ambrosino, 80 anni. Ma la deflagrazione è stata così potente che ha creato non poche difficoltà ai soccoritori. L’aiuto dei cani molecolari e delle sonde ha permesso di indiviaduare i corpi, ma solo dopo l’estrazione dalle macerie si è potuto risalìre all’identità del cadavere ovvero la moglie di Zotto. Si scava ancora, dunque, per cercare di trovare l’anziana donna.