Sant’Anastasia, inaugurato il Museo Multimediale delle Acque Campane
Il Museo Multimediale delle Acque Campane, conosciuto come MUMAC, è il risultato di anni di impegno dell’Associazione Terre di Campania nella valorizzazione delle risorse idriche della regione. Inaugurato a Sant’Anastasia, nella sede del museo del Santuario di Madonna dell’Arco, offrirà un percorso didattico-espositivo che racconta la storia e l’importanza dell’acqua in Campania.
Attraverso un approccio interattivo e digitale, il museo presenterà storie legate all’acqua che spesso non vengono adeguatamente valorizzate per mostrare, allo stesso tempo, le potenzialità naturalistiche, artistiche, tecnologiche e turistiche della regione. Una particolare attenzione sarà data alla creazione di una mappatura completa dei fiumi, laghi, sorgenti, cascate, aree marine, fontane, acquedotti e altri luoghi legati all’acqua presenti sul territorio campano.
Il Museo Multimediale delle Acque Campane non si limiterà solo alla tecnologia, ma includerà anche l’arte come mezzo per raccontare la bellezza e l’importanza dell’acqua. Una delle attrazioni principali del museo sarà, infatti, l’installazione artistica chiamata “Gocce d’Acqua”, che raccoglie quasi 2000 opere realizzate da artisti e allievi degli istituti d’arte campani.
Inoltre, il museo offre la possibilità di partecipare a laboratori a tema scientifico o artistico, completando così l’esperienza di visita. Il progetto è finanziato nel quadro del Piano Operativo Nazionale “Cultura e Sviluppo” 2014-2020.
Scelta non casuale quella del territorio di Sant’Anastasia, e precisamente il santuario di Madonna dell’arco, dove l’effige mariana venerata all’interno dell’edificio sacro risultava collocata, in origine, su di un arco pertinente ad un antico acquedotto romano che, secondo diversi studi, dovrebbe coincidere con l’Acquedotto Augusteo destinato a convogliare le acque dei fiumi Serino e Sabato verso i comuni dell’Agro-Nolano e del Vesuviano, fino a raggiungere i Campi Flegrei.