Di poco meno di 600mila euro, è l’entità dell’investimento economico, che è servito a far realizzare l’isola ecologica, a Sant’Anastasia con progettazione e relativo iter intrapreso dall’amministrazione Esposito; iter, concluso con l’inaugurazione nell’odierna mattinata dell’impianto.
480mila euro formano la dotazione di risorse, rese disponibili, a suo tempo, dalla Provincia di Napoli; 90mila euro costituiscono le risorse, erogate dall’amministrazione comunale. Realizzata su un’area di 5mila metri quadrati, il percorso seguito per l’opera non è stato agevole; varie le rimostranze e contestazioni affrontate, data la localizzazione della struttura, nelle vicinanze di alcuni parchi abitativi e residenziali; rimostranze e contestazioni, superate in funzione dell’importanza dell’isola ecologica, per elevare la soglia della differenziazione dei rifiuti, attualmente attestata sul 50%, mentre l’obiettivo immediato è mirato sulla soglia del 60%.
L’isola ecologica è ripartita nei comparti, destinati alla raccolta dei rifiuti differenziati, secondo le specifiche tipologie di ingombranti, vetro, carta, plastica. La gestione dell’impianto è affidata alla Gipienne, che già opera in città, per la raccolta differenziata.
Previsti incentivi per i cittadini, che conferiranno direttamente i rifiuti differenziati all’isola ecologica; incentivi, non ancora deliberati, che potrebbero essere tradotti in sgravi tributari o in buoni di acquisto di prodotti; incentivi commisurati con punteggi di conferimento registrati in tessera magnetica.
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