Sangiuliano dimissionario, al suo posto Alessandro Giuli
Decisioni definitive e senza possibilità di revisione. Gennaro Sangiuliano ha lasciato il suo ruolo di ministro della Cultura a partire da oggi pomeriggio. In sua sostituzione, Palazzo Chigi ha annunciato la nomina di Alessandro Giuli, presidente del MAXXI, che ha prestato giuramento questa sera.
la querelle legata alla figura di Maria Rosaria Boccia, L’imprenditrice e influencer ha lasciato troppi strascichi, probabilmente pericolosi dopo l’ammissione di prove compromettenti, come foto o registrazioni, che avrebbero potuto mettere ancora di più alla berlina l’ex numero 1 della cultura.
Nella lettera di dimissioni Sangiuliano, oltre alla volontà di dedicarsi ora alla moglie, ha ribadito di essere fiero dei risultati raggiunti sulle politiche culturali in questi quasi due anni di Governo. A partire dall’aver messo fine alla vergogna tutta italiana dei musei e dei siti culturali chiusi durante i periodi di ferie, aver incrementato in appena un anno il numero dei visitatori dei musei (più 22 per cento) e gli incassi degli stessi (più 33 per cento). L’ex ministro si è anche soffermato sulle prossime aperture a dicembre a Milano aprirà palazzo Citterio acquistato dal ministero nei primi anni Settanta e poi rimasto inutilizzato per decenni. e i grandi progetti come l’ex Albergo dei Poveri di Napoli, l’ampliamento degli Uffizi in altre sedi e l’investimento per la Biennale di Venezia.
A pochi giorni dal G7 della cultura sarà dunque Alessandro Giuli, a dirigere il dicastero, romano classe 1975, è un giornalista e scrittore che, da novembre 2022, guida il Maxxi, il prestigioso Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
Formatosi politicamente nel movimento di estrema destra Meridiano Zero, nato nel 1991 sulle ceneri del Fronte della Gioventù, Giuli ha intrapreso studi universitari in Filosofia. La sua carriera giornalistica ha preso il via a Il Foglio, dove ha affinato il suo stile e la sua capacità di analisi.
