San Vitaliano: il sindaco Rosalia Masi esce dal carcere ma con divieto di dimora
Non sono più in cella Rosalia Anna Masi e Vitaliano Vellusi. L’ex sindaca di San Vitaliano e suo marito, figura chiave dell’inchiesta che ha travolto il Comune, tornano in libertà dopo la decisione della decima sezione del Tribunale del Riesame di Napoli, che ha alleggerito la misura cautelare: niente più carcere, ma divieto di dimora nel Comune e accesso vietato senza autorizzazione della magistratura.
Il colpo di scena arriva a meno di un mese dall’ordinanza del GIP di Nola che aveva disposto la custodia in carcere. Un cambio di rotta importante, anche se le accuse – pesanti – restano tutte in piedi, orruzione, tentata concussione, turbata libertà degli incanti, depistaggio, La difesa, rappresentata dagli avvocati Luca Capasso e Domenico Lo Iacono, ha ottenuto un primo risultato nella battaglia legale che si preannuncia ancora lunga.
Al centro delle accuse una gestione sistemica del malaffare, costruita all’interno dell’ente, con ruoli, complicità e un copione scritto: favori, pressioni, assunzioni forzate, gare pilotate, intimidazioni interne. Nel mirino anche la gestione del servizio rifiuti e ombre gravi su appalti nel settore urbanistico e sul discusso abbattimento del campo sportivo.
Per ora, i due imputati tornano a respirare aria di libertà, ma non potranno mettere piede nel paese. Le motivazioni della decisione dei giudici saranno depositate entro 45 giorni.
