San Valentino: le mille declinazioni dell’amore nei tempi moderni
La prima domanda che viene da porsi è: c’è chi ancora ci crede nella festa degli innamorati? Lo stereotipo è sempre stato dietro l’angolo, festeggiare in primis, anche se di amore nel rapporto, nemmeno a parlarne. Regali, cene romantiche, fiori, cioccolatini il vademecum della celebrazione conosciuto a menadito, non conta se il giorno 13 e 15 il rosso si trasforma in nero o peggio tende all’arancione in segno di stasi e routine. Ma per un giorno si deve fare. E gran parte del genere umano per anni ha vissuto la festa così. festeggiare per espiare. Inutile negarlo. C’è poi chi non ha mai festeggiato, ritenendo che l’amore vada celebrato tutti i giorni, praticando il rispetto e la tenerezza. Esclusi dall’elenco i giovanissimi dell’amore, quelli dei bacini e degli abbracci, dei tramonti e dei lucchetti, ai quali tocca sognare, prima o dopo capiranno che la festa di San Valentino, esalta un tipo di amore romantico che spesso è irrealistico e limitante.
Ma oggi, in questo tempo fluido e a tratti incomprensibile, dove dati alla mano ci sono sempre più meno coppie, meno figli che nascono e mani che si tengono strette, qual è il senso della festa!?
Invece di celebrare solo l’amore romantico, dovremmo ampliare la nostra definizione di amore e includere tutte le forme di affetto e connessione umana. Dovremmo celebrare l’amore per la famiglia, per gli amici, per la comunità. Dovremmo ricordarci di amare noi stessi e di avere cura della nostra felicità, indipendentemente dallo stato delle nostre relazioni romantiche.
Oggi San Valentino, sarebbe contento se la società celebrasse l’amore nel senso di comprensione e accettazione delle differenze altrui, senza giudicare o escludere. Celebrare l’empatia e la gentilezza verso coloro che ci circondano, indipendentemente dalla loro origine, orientamento sessuale, identità di genere o religione.
Amare oggi richiede anche un impegno verso la giustizia sociale e l’uguaglianza. Dovrebbe significa lottare per i diritti delle persone più vulnerabili e lavorare per creare una società più giusta e inclusiva.
Amare per abbracciare la diversità, praticare la gentilezza e la comprensione, costruire relazioni autentiche e prenderci cura di noi stessi e degli altri. È un impegno costante che richiede consapevolezza, impegno e apertura mentale. Con buona pace di cioccolatini, lucchetti, cuori di pezza e di paglia!