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San Marzano Calcio – Il brivido, poi la gioia: i rossoblù passano ai rigori contro la Scafatese, sarà finale contro la Virtus Campania

Il brivido, poi la gioia. Il San Marzano stacca il ticket per la finale di Coppa Italia, vincendo la lotteria dei rigori contro una Scafatese tutto cuore, capace di portare la doppia sfida di semifinale allo shoot-out dal dischetto.

Una gara densa d’emozioni, che per orgoglio e risultato la Scafatese era chiamata a dettare. San Marzano dal canto suo ancora alle prese con le defezioni in attacco, appena rientrato Meloni, ancora out Spinola e Marotta.

Pronti via e Scafatese che si fa vedere con Savarise, che al 9’ sciupa calciando alto un buon cross dalla sinistra. Risponde il San Marzano con la punizione di La Montagna al 16’, Cappuccio non si fa sorprendere e mette in angolo.

Gara tirata che però il San Marzano non aggredisce con la solita determinazione. Il più pimpante della prima frazione è Lettieri, che alla mezz’ora sradica il pallone dai piedi di un avversario ed innesca Liccardi, tiro debole. Un minuto dopo il capitano rischia di innescare il vantaggio blaugrana, cross preciso per la testa di Nuvoli, Astarita deve superarsi per mettere in angolo un goal già fatto.

Risponde la Scafatese: al 34’ la punizione di Siciliano scende con un attimo di ritardo. La sfida sembra tirata, ma l’episodio gira in favore degli ospiti in prossimità del duplice fischio. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Gambardella colpisce in pieno il palo. La palla carambola in angolo, dalla bandierina arriva il vantaggio canarino con Maraucci, lasciato troppo libero da Nuvoli sul secondo palo. E’ 0-1 Scafatese al riposo.

Secondo tempo che si apre con un nuovo brivido per il San Marzano, ancora da angolo. È il 49’ quando la Scafatese prova a mettere in scena il goal olimpico, Palladino deve superarsi e mettere ancora in corner.

La più ghiotta delle occasioni rossoblù arriva al 53’: cross di uno scatenato Camara dalla sinistra, Matute calcia a botta sicura trovando la ribattuta a corpo morto di Gambardella, Cesarano tutto solo calca addosso a Cappuccio.

Il match è in precario equilibrio, l’impressione è che un episodio possa far pendere la partita in favore di uno o dell’altro.

Ci crede più la Scafatese, che alla mezz’ora prova a metter paura con Simonetti. Poi si costruisce la più ghiotta delle occasioni per il raddoppio. Ancora Simonetti ruba palla, innesca Malafronte che lo serve nuovamente, Caso è irruento e atterra il subentrato numero 20. È rigore. Dagli 11 metri si presenta proprio Malafronte, che perde la gara di nervi con Palladino, facendosi ipnotizzare dal classe ’03.

Il San Marzano soffre, ma si crea di nervi un’altra clamorosa palla goal. Camara scappa e riesce a servire il neoentrato Maiorano, il lob del numero 18 è però troppo forte e vola alto sopra la traversa.

Sliding door clamorosa, perché sull’azione seguente la Scafatese va in goal: apertura sulla sinistra, Simonetti calibra il cross e Mejri di testa sorprende tutti. È 0-2, i canarini raddrizzano la gara.

Subìto il raddoppio, si desta finalmente il San Marzano. All’85’ Caso va vicino alla rete che cancellerebbe i rigori, ma il colpo di testa del numero 13 si stampa sulla traversa. Al 90’ ancora rossoblù, l’avvitamento di Maiorano però finisce alto. Neanche l’ultimo tentativo su punizione premia i rossoblù, si va ai rigori.

11 metri fatali per i canarini, sbagliano sia Lopetrone e Cammarota. Perfetti invece Lettieri, Nuvoli, Maiorano e Velotti, a nulla servono i rigori trasformati da Formicola e Malafronte. Passano gli uomini di Pirozzi, che si regalano la super-sfida al Virtus Campania del 6 febbraio. Ora la festa, da domani si penserà a lavorare sugli errori di una partita che non ha affatto soddisfatto l’allenatore sotto l’aspetto mentale.

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