Salerno – Elezioni Provinciali: vince il centro sinistra

SALERNO – È risultata vincente la coalizione del centro sinistra nella tornata per il rinnovo del consiglio provinciale, con l’esercizio dell’elettorato attivo e passivo in capo soltanto ai sindaci ed ai consiglieri delle amministrazioni comunali dell’area salernitana secondo la legge Delrio.
Otto i consiglieri eletti in rappresentanza del Partito Democratico ed uno, rispettivamente, per il Partito Socialista italiano e per la lista “Cittadini per la provincia”. Frammentata e divisa è invece la rappresentanza del centro e del centro destra espressa dalle urne, con tre seggi attribuiti alla lista di “Davvero al centro”, due a Fratelli d’Italia ed uno a Forza Italia.
Una condizione che consolida la capacità di proposta del centro sinistra rinsaldando le posizioni del Presidente Giuseppe Canfora. E i dati dello scrutinio finale del voto ponderato fanno risaltare, in particolare, il largo consenso di voti che hanno catalizzato i democratici, tra cui il Vice-sindaco di Torchiara, Luca Cerretani, primo degli eletti con 5400 voti. A suo ridosso il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, che è stato gratificato di 5100 voti. Due gli amministratori comunali di Angri che siederanno nell’Assemblea di Palazzo Sant’Agostino.
Sono il sindaco Cosimo Ferraioli, eletto per lo schieramento “Cittadini per la provincia” , e Pasquale Mauri, già sindaco della città ed eletto per la formazione “Davvero al centro”. A conferire specifico rilievo per il voti di ieri c’è l’afflusso degli elettori, quasi il 90% degli aventi diritto. Un dettaglio statistico che viene focalizzato dal Presidente Canfora, già sindaco di Sarno. “La Provincia – ha dichiarato – sotto l’aspetto della legge 56 viene vissuta come la casa dei Comuni. Il post referendum ci dice che la volontà popolare è quella di farla restare incardinata nella Costituzione. C’è una domanda – aggiunge – che parte forte dalla base, e si rivolge al Governo Centrale affinché si dia ossigeno alle province perché restino la casa dei cittadini, degli amministratori e dei Comuni. La Provincia è molto vicina ai territori”
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