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Salerno: droga nel carcere, 16 arresti

La droga nel carcere entrava grazie anche alle agevolazioni di un agente della penitenziaria, già arrestato, insieme a cellulari ed altri strumenti di comunicazione per permettere ai sodali di gestire i traffici illeciti anche fuori dal carcere. La droga prima di tutto con lo spaccio che questa mattina ha portato all’arresto di 16 soggetti, di cui 9 in carcere e 7 ai domiciliari, indagati, tra l’altro, per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed all’introduzione di telefoni cellulari all’interno della casa circondariale A. Caputo di Salerno.  Le indagini portate avanti dal Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Salerno e dal nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria riguardano complessivamente 31 persone fisiche protagonisti anche di episodi corruttivi, estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio dei proventi illeciti.

Nel quadro accusatorio spicca Guglielmo Di Martino, detenuto considerato vicino al clan De Feo di Bellizzi, che nel periodo compreso tra agosto 2022 e febbraio 2023, avrebbe promosso un’associazione per delinquere, composta da soggetti, alcuni in stato di detenzione e altri operanti all’esterno del carcere, che si sarebbero adoperati, ognuno con compiti, ben delineati, nel fornire il proprio e fattivo contributo finalizzato alla buona riuscita dell’attività illecite poste in essere. 

Oltre a controllare le attività all’interno del carcere l’associazione  controllava la gestione di piazze di spaccio nei comuni di Bellizzi, Montecorvino Pugliano e Battipaglia.

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