Salerno, choc in carcere: detenuto sgozza suo connazionale
Ha ucciso un suo connazionale compagno di cella, lo ha colpito con una lametta dopo essersi scagliato contro.
È accaduto nel carcere di Salerno. Un detenuto di origine magrebina ha aggredito e sgozzato un altro detenuto, un connazionale. L’aggressore è stato bloccato dagli agenti della polizia penitenziaria. Secondo quanto ricostruito tra i due ci sarebbe stata una violenta lite.
La vittima, 30 anni, è stata soccorsa dagli agenti della Polizia Penitenziaria, trasportata in ospedale non ce l’ha fatta.
“E’ da tempo, afferma Ciro Auricchio, del sindacato di polizia penitenziaria USPP, che denunciamo lo stato di abbandono delle carceri campane; questo è un episodio gravissimo; non abbiamo più parole per definire la confusione gestionale da parte di chi governa le carceri in Campania”.
“Come sindacato, continua Auricchio, abbiamo più volte denunciato il sovraffollamento del carcere di Salerno che ha il tasso più elevato in regione oltre che una carenza di organico che si attesta sulle 70 unità di personale di polizia penitenziaria.”
“Di fronte a tali denunce – sottolinea il segretario regionale del Sappe Tiziana Guacci, – riscontriamo una inerzia del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria rispetto ad interventi concreti e risolutivi. Siamo molto preoccupati non solo per l’incolumità del personale di polizia penitenziaria ma della stessa utenza che vuole scontare la propria pena in maniera serena”.