Salerno – Armi e droga: arrestate 18 persone
Vendevano droga e armi da guerra, così per 18 persone si sono aperte le porte del carcere, al termine di una complessa operazione attuata dai carabinieri del Ros su disposizione della Dda di Napoli, 120 militari sono stati impegnati nelle province di Napoli e Salerno e nella zona vesuviana, con il supporto delle unità cinofile. Un’organizzazione specializzata nella cessione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish, di armi e munizioni da guerra, e comuni armi da sparo.
La banda era specializzata negli assalti di furgoni ed che agiva nel salernitano e nella zona vesuviana. Secondo gli investigatori, i membri della rete criminale avevano avuto in passato contatti col latitante Francesco Matrone, arrestato ad Acerno il 17 agosto del 2012. Negli assalti criminali è stato utilizzato un kalashnikov come in occasione della rapina avvenuta nel settembre 2011 a un furgone portavalori sotto la galleria del seminario a Salerno con bottino di 700 mila euro.
Il giro di armi era gestito da Ferdinando Cirillo, residente a Pompei, commerciante all’ingrosso di legname ed ex carrozziere; dalle indagini condotte dai carabinieri è emerso che Cirillo costringeva pizzaioli e ristoratori dell’area di Pompei ad acquistare legna presso la sua attività, imponendo anche tassi usurai a piccoli imprenditori della zona.
La droga veniva commercializzata attraverso una rete di acquirenti da Cirillo che era diventato il punto di riferimento.