Area torrese-stabiese: rush finale per le candidature: entro il weekend i nomi dei papabili sindaci
“Credo che non arriveremo alla fine di questa settimana, su entrambe le città si chiuderà prima”. Ne è certo Giuseppe Irace, responsabile regionale della lista-partito PER che sta lavorando in sinergia con Giuseppe Annunziata, segretario del Partito Democratico metropolitano di Napoli, per chiudere al meglio le trattative sui candidati sindaci a Torre Annunziata e Castellammare di Stabia.
Due città, queste, legate da sempre, non solo per continuità della linea di costa. Hanno fondato la Tess ad inizio anni 90 quando entrambe hanno subito pesanti contraccolpi dalle chiusure delle grandi aziende che insistevano sui territori: in poco tempo migliaia di lavoratori si sono ritrovati in cassa integrazione, ma la risposta politica proposta all’epoca si è poi rivelata insufficiente o fallimentare.
Anche la camorra, violenta e pressante, le accomuna: da decenni le due città sono sotto scacco dei clan che ancora oggi fanno sentire la presenza con omicidi, racket alle attività commerciali, narcotraffico, tangenti sui lavori pubblici.
E ancora, nonostante gli opportuni distinguo, la classe politica degli ultimi decenni non ha saputo rispondere alle esigenze e incapace, soprattutto a Torre, di avere una visione sul lungo periodo.
Oggi, a pochi mesi dalle elezioni e a due anni dagli scioglimenti per infiltrazioni mafiose che hanno colpito entrambe le città, gli schieramenti sono chiamati ad un appuntamento importante, forse determinante per il futuro dei territori.