Rincari benzina, da domani parte operazione trasparenza voluta dal Mimit
“1,91 euro per la benzina e 1,76 euro per il diesel”. Nessun timore secondo le parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, questa mattina in conferenza stampa. Il mese di agosto partirà nel segno della trasparenza, relativa all’esposizione, presso le stazioni di rifornimento, del prezzo medio regionale dei carburanti. Nei giorni scorsi benzina e gasolio erano arrivati su alcune autostrade i listini della verde pari 2,5 euro al litro, cosa che non cambiava sulla rete urbana ed extraurbana di numerose regioni.
I gestori delle stazioni di servizio dovranno mettere ben in vista non solo i costi del proprio impianto ma anche quelli medi regionali per favorire il confronto da parte degli automobilisti e laddove tutto ciò non venga rispettato può scattare immediatamente segnalazione o denuncia al ministero e guardia di finanza che possono intervenire secondo le proprie competenze.
alle rassicurazioni del governo la replica di Assoutenti preoccupata invece per la forte salita dei listini dei carburanti alla pompa che si sta registrando in occasione delle partenze estive degli italiani, un fenomeno che puntualmente si verifica ogni anno e incide enormemente sulle tasche dei cittadini che si spostano in auto per raggiungere le località di villeggiatura.
Ma non è solo il caro carburante a preoccupare istituzioni e cittadini. Secondo l’Istat, nei primi cinque mesi dell’anno il valore delle vendite al dettaglio è cresciuto del 4,7% ma la quantità di beni comprata é scesa del 3,7%, con un calo vicino al 5% per gli alimentari. Carrello della spesa più costoso ma meno pensate per effetto dell’inflazione con il potere d’acquisto dei lavoratori italiani crollato del 7,3% in un anno che potrebbe portare in autunno ad un abbassamento dei consumi e rallentamento del pil. Pr questo motivo sempre oggi al mimit incontro con i gruppi della grande distribuzione e dell’industria alimentare per raggiungere un’intesa sul protocollo chiamato «Trimestre antinflazione».
L’obiettivo è abbassare il costo di una serie di prodotti a uso quotidiano attraverso iniziative promozionali. La bozza prevede che le associazioni della Gdo e della filiera si impegnino a convincere i loro membri a offrire fra ottobre e dicembre una selezione di prodotti a prezzi calmierati e non soggetti ad aumenti.