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Ravello – Al via gli eventi che si concluderanno con "il concerto all'alba"

Al Ravello Festival comincia la lunga settimana che culminerà nell’evento cult dell’estate della Città della Musica: il concerto all’alba.

Alle cinque del mattino dell’11 agosto ritorneranno sul Belvedere di Villa Rufolo quelle emozioni, quell’atmosfera, quella magia che solo Ravello sa trasmettere.
Le note che accompagneranno il passaggio dalla notte al giorno saranno quelle dell’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” diretta dalla bacchetta di Alvise Casellati con solista la giovane violinista Laura Bortolotto. 

La marcia di avvicinamento partirà martedì 6 agosto dalla Sala dei Cavalieri con il piano di Roberto Cacciapaglia, protagonista della scena musicale nazionale più innovativa, e personaggio di riferimento, per la sua instancabile ricerca musicale, tra classicità e sperimentazione elettronica.

L’indomani il palco sospeso del Belvedere ospiterà una delle voci più sensuali e raffinate degli ultimi anni, Sarah-Jane Morris, sempre in bilico tra ossequio alla tradizione e desiderio di esplorare nuovi territori musicali.

Giovedì il festival lascerà Villa Rufolo per trasferirsi nei giardini di Villa Cimbrone per celebrare il settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio. Sarà lo scrittore, commediografo e sceneggiatore, Marcello Fois a rileggere la nona novella della quinta giornata del Decameron, dando voce e nuova vita a Federigo degli Alberighi, nobile fiorentino simbolo di aristocratiche virtù che, per amore di una donna della nuova borghesia in ascesa, rinuncia ai propri beni e privilegi.

La giornata di venerdì sarà interamente dedicata alla figura di Cesare Andrea Bixio, uno dei più prolifici compositori italiani, autore di colonne sonore per il teatro, il cinema, la radio e la televisione.

Ravello Festival non è solo musica ma anche arte visive: tre sono infatti le mostre visitabili all’interno di Villa Rufolo, la personale di Mimmo Paladino, la retrospettiva su Jean-Michel Folon e l’esposizione di alcuni preziosi abiti di scena appartenenti al patrimonio storico del Teatro dell’Opera di Roma.

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