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Quindici: 27 anni dopo la frana, il ricordo nell’evento “Per non dimenticare”

Un pezzo di cuore, dopo ventisette anni, è ancora lì, dove un boato fortissimo irruppe nel silenzio del paese di Quindici annunciando un fiume di fango che inondò la città e causò la morte di 11 persone. Come ogni anno anche quest’oggi ha preso il via l’evento “Per non dimenticare”, promosso dalla proloco di Quindici, l’amministrazione comunale e la protezione civile. 

Un momento sentito che muove dal cordoglio delle 11 vittime quindiciane e che abbraccia tutta la comunità ma che al contempo si vuole fare testimonianza di un impegno concreto, percorso educativo, soprattutto per le nuove generazioni, mostrando quanto, ieri come oggi, l’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorsi si rivela fondamentale. E infatti, nella ricca mattinata, caratterizzata dall’imponente presenza delle forze dell’ordine, i piccoli studenti della scuola elementare sono stati protagonisti di un evento molto partecipato.

C’è la polizia, i carabinieri, l’esercito, l’unità cinofila della penitenziaria, la protezione civile e la croce rossa, per un tributo agli eroi che ogni giorno difendono la cittadinanza e che spesso, silenziosamente, sono impegnati in azioni di salvataggio, di prevenzione, di contrasto all’illegalità. E allora, nel solco del ricordo, la comunità di Quindici rende partecipi i ragazzi di esercitazioni di salvataggio in cui sono protagonisti i cani dell’unità cinofila che affascinano i bambini con i loro impegno mostrando l’importanza delle attività di primo soccorso o di ricerca di stupefacenti. I bambini seguono attenti e fanno domande, passano in rassegna gli stand delle forze dell’ordine presenti, visitano le vetture di sicurezza e si soffermano con poliziotti e carabinieri. Ecco che allora il ricordo si vivifica nella testimonianza lasciata ai più piccoli che tornano a casa carichi di una giornata importante, nella quale la memoria non si è presentata come un concetto fine a se stesso ma si è fatta realmente scuola.

Dopo i momenti che hanno coinvolto l’intera comunità, tutta la cittadinanza si è recata in chiesa per la celebrazione eucaristica in memoria delle vittime, alla fine della quale è stata depositata una corona d’alloro presso la lapide commemorativa. 

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