Preso il killer di Francesco Pio morto a Napoli per un piede pestato

Venti anni, vicino agli ambienti della criminalità. L’atteggiamento da boss che non ammette sbagli o sgarri anche se accidentali, che sostituisce il potere della parola e del confronto a quello della pistola, sparando nel mucchio e colpendo mortalmente anche un innocente. È questo l’identikit del killer di Francesco Pio Maimone, ucciso domenica notte a Mergellina e rintracciato dalla Squadra Mobile della Questura partenopea che ha concentrato l’attività investigativa sui filmati delle videocamere di sorveglianza e le testimonianze. Francesco Pio Valda, 20 anni, figlio di un affiliato al clan Cuccaro di Barra morto in un agguato nel 2013. Si era reso irreperibile nascondendosi presso l’abitazione di alcuni conoscenti nel quartiere di Ponticelli.
Secondo gli inquirenti Valda avrebbe partecipato alla lite tra due gruppi di ragazzi, nell’allontanarsi dal luogo, avrebbe poi estratto una pistola esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco e ferendo mortalmente il 18enne che è risultato totalmente estraneo alla vicenda. Nei suoi confronti ora l’accusa è di omicidio aggravato dalle modalità mafiose.