Presentato al Teatro Mercadante il Napoli Fringe Festival
72 spettacoli, 8 mesi di laboratori, 280 creativi, oltre 330 operatori coinvolti. Gli appuntamenti animeranno luoghi simboli come il Real Albergo dei Poveri, Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, la fermata della metropolitana dell’arte di Toledo, il Parco Vergiliano a Piedigrotta, Palazzo Donn’Anna e Monte Echia.
Il Napoli Fringe Festival si ispira alla grande tradizione del Fringe di Edimburgo, nato negli anni ’50 ma vuole da subito riaffermare una declinazione modulare e adattabile che permetta di andare oltre il recinto di un unico periodo, abbracciando tutto l’anno.
L’obiettivo è trasformare Napoli in un palcoscenico itinerante. Toccherà i quartieri di Forcella, Porta Capuana e Piazza Garibaldi, Bagnoli, Secondigliano, San Giovanni a Teduccio, solo per citarne alcuni. Il bando lanciato nei mesi scorsi dal Comune di Napoli ha registrato oltre 350 proposte progettuali, provenienti anche dall’estero, a testimonianza della forte attrattività culturale di Napoli e dell’interesse suscitato dal format.