Premio Giornalistico “La Campania si racconta” dedicato al racconto autentico e coraggioso
Per la prima volta il consiglio regionale della Campania ha istituito un premio per gli operatori dell’informazione, giornalisti ma non solo. La cerimonia si è tenuta nell’aula intitolata a Giancarlo Siani, cronista ucciso dalla camorra 40 anni fa. Menzione speciale a Oreste Lo Pomo, caporedattore della Tgr Campania. Premi alla memoria di Giancarlo Siani, Franco Di Mare e Giovanni Battiloro.
I vincitori hanno ricevuto il riconoscimento per inchieste e reportage che hanno saputo dare voce a realtà spesso dimenticate, affrontando temi complessi come la criminalità organizzata, le periferie abbandonate, le difficoltà dei giovani e l’impatto dei conflitti internazionali.
Tra i premiati: Maria Chiara Aulisio, per l’inchiesta su Il Mattino sugli abusi nel Parco Verde di Caivano; Anna Calì, per il racconto della crisi abitativa delle famiglie sgomberate dalle Vele di Scampia su Napolivillage.com; Giuliana Covella, per l’articolo su armi e sicurezza nelle scuole su Il Mattino; Pasquale Di Monaco, per il video-reportage sul periodo Covid presso l’Agenzia SiComunicazione; Luigi Ferraiuolo, per il documentario “Sui passi di Abramo sull’Iraq post-bellico; Vincenzo Iurillo, per l’inchiesta sulla Costiera sorrentina su Il Fatto Quotidiano.
Nella Sezione Impegno Sociale, sono stati premiati: Marco Grasso, Francesco Pascuzzo, Antonio Sabbatino, Giuseppe Simeone, Paolo Trapani e Giorgia Verna. Per aver saputo coniugare l’informazione con l’azione, dando voce a chi troppo spesso resta invisibile. Le loro inchieste hanno contribuito a generare cambiamento e consapevolezza sociale.
Nella Sezione Decani, il premio è stato conferito a Francesco Canessa, Michele De Simone, Gianni Festa, Mario Pedicini e Enzo Todaro.