
Il Paternò non è riuscito a piegare la resistenza del Portici. Il pareggio per 1-1 ha interrotto, comunque, la striscia di tre sconfitte di fila concretizzate dalla squadra allenata da Alfio Torrisi, ma c’è rammarico per le occasioni sprecate, compreso un penalty. Il Portici, dal canto suo, può avere fiducia in questo risultato che alimenta il sogno di una tranquilla salvezza.
La partita
Al 15’ Zappalà si invola verso la porta avversaria, ma sul più bello calcia debolmente. Dieci minuti dopo, l’arbitro assegna un rigore ai campani, per un dubbio contatto avvenuto in area fra Puglisi e Manfrellotti. Lo stesso attaccante, ex Acr Messina, si incarica della trasformazione e sblocca il punteggio. I rossazzurri potrebbero subito pareggiare con il colpo di testa di Rizzo da favorevole posizione, privo, però, della necessaria forza. Sul punteggio di uno a zero a favore degli ospiti le squadre guadagnano gli spogliatoi.
Nella ripresa, il Paternò pigia il piede sull’acceleratore alla ricerca del pareggio, sfiorando più volte il gol. Al 20’ Calvanese salva nei pressi della linea sulla conclusione di Mascari. Sul ribaltamento di fronte, Manfrellotti manca il raddoppio. Mascari prova al 28′ con una soluzione quasi da fermo, che esalta le qualità di Schaper, prodigioso nel deviare il pallone. Annullata poi all’onnipresente Mascari una realizzazione per fuorigioco. Il tanto agognato pari 1-1 si concretizza soltanto al 40’ grazie alla rete di Castorina, abile a incunearsi tra le maglie della difesa avversaria e poi a trafiggere Schaper. Trascorrono due minuti e Mascari viene atterrato in area, l’arbitro indica il dischetto, da dove Bontempo si fa ipnotizzare dal portiere che guadagna così la palma di migliore di giornata nonostante il gol a passivo.
Nel finale, tanto nervosismo ma poche occasioni pericolose. Si concretizza, così, un pari che scontenta molto più il Paterno che i porticesi impegnati in questra trasferta.