
Arriva una sconfitta indolore per il Portici nella 36esima giornata di campionato di Serie D. I vesuviani cadono tra le mura amiche del “San Ciro” contro il Rende, arrivato in Campania in cerca di punti per la salvezza. Gli uomini di Sarnataro incassano la quindicesima sconfitta stagionale, che tuttavia non compromette l’obiettivo che è la salvezza diretta e la permanenza in questo aggregato di Interregionale.
La partita
Al fischio d’inizio la gara, forse anche a causa delle avverse condizioni meteo, stenta a decollare. Una sfida contratta e con pochi sussulti caratterizza per lunghi tratti la prima frazione di gioco. Le reti restano inviolate per buona parte del primo tempo e le occasioni da rete scarseggiano. Il match si sblocca solo in pieno recupero, quando Nardini porta in vantaggio il Rende. La rete dalla distanza legittima il predominio territoriale di matrice biancorossa che, col passare dei minuti, aveva messo in continua difficoltà i campani. I calabresi vanno negli spogliatoi avanti di una rete, rimandando i discorsi alla ripresa.
Nel secondo tempo lo spartito non presenta variazioni degne di nota. Un copione già visto nella prima parte di gara, con poche emozioni e azioni da ascrivere al taccuino. Il primo squillo della ripresa coincide con il raddoppio dei biancorossi, che mettono allungano le distanze con Palma, dopo più di un’ora di gioco; bravo il numero dieci ad approfittare di un disimpegno difensivo da censura per allargare il divario. La reazione del Portici è minima e sta tutta in una frustata di testa che trova reattivo l’estremo difensore ospite.
I ritmi di gioco sono bassi e la sfida si conclude in favore degli uomini di Franceschini, che espugnano il San Ciro e si portano a quota 33 punti in classifica, accorciando in zona salvezza sulla Sancataldese; il Portici, dal canto suo, raccoglie la pochezza che ha profuso in questo impegno e resta inchiodato all’undicesima piazza in graduatoria, con 41 punti.