Pompei – Scavi: ancora crolli, interventi necessari

La pioggia sgretola il terreno che frana sulle bellezze antiche della città di Pompei.
Il maltempo inesorabilmente allunga la lista dei crolli registrati all’interno degli scavi, dove nell’arco di 24 ore tre smottamenti hanno interessato le aree di Via di Nola, del Tempio di Venere e della necropoli di Porta Nocera.
Durante la notte, si è verificato il cedimento di parte dell’alzato di un muro nella bottega situata lungo Via di Nola. Il muro, per la maggior parte costituito da restauri recenti e legato da una struttura moderna in ferro, si trova al limite dell’area non scavata e premeva su di esso una grande massa di terra, appesantita dalle recenti piogge.
La bottega non era da tempo accessibile al pubblico. Si è comunque provveduto precauzionalmente a chiudere la Via di Nola, in attesa di procedere immediatamente con interventi d’urgenza a lavori di ripristino della muratura. Sono le aree non ancora scavate a generare il maggior carico sulle strutture murarie, in particolare lungo via dell’Abbondanza e via di Nola.
Il rischio idrogeologico è uno dei problemi più urgenti di Pompei, perché l’acqua che appesantisce i terreni durante le grandi piogge non è stata fino ad oggi adeguatamente drenata e convogliata all’esterno dell’area archeologica. I lavori d’intervento rientrano nel Grande Progetto Pompei, e sono già in fase di assegnazione. Nella giornata di ieri, i cedimenti hanno interessato la muratura del tempio di Venere e il muro di una tomba della necropoli di Porta Nocera.