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Pomigliano D’Arco: in tantissimi ai funerali di Frederick, massacrato di botte da due minori

Dopo il pestaggio, la lenta agonia, la morte, finalmente Frederick riposerà in pace. Nella casa di Dio oggi l’ultimo saluto al clochard massacrato di botte da due minori, nella notte del 19 giugno scorso. Un lungo corteo partito dal municipio di Pomigliano D’arco ha accompagnato fino alla chiesa la salma del ghanese, per tutti un ragazzo disponibile e gentile che per discriminazione e ingiustizia è finito nella trappola mortale delle baby gang, dei giovani assuefasti alla noia che senza criterio e anima trovano divertente giocare con la vita altrui.

Al corteo funebre il gonfalone del omune e il sindaco Lello Russo, alcuni familiari arrivati dal Ghana. Tanti i commercianti che hanno abbassato le serrande. Il corteo è passato per via Imbriani, dove l’amministrazione comunale  ha deciso di dedicare al clochard un immobile in cui sarà realizzato un progetto per dare una casa ai senza fissa dimora, tutto a spese del Comune.

E’ il vescovo di Nola, Francesco Marino, ad accogliere la salma nella chiesa di San Francesco D’Assisi e a celebrare i funerali di Frederick. Giustizia, amore fraterno, i giovani e i valori che dovrebbero avere al centro dell’omelia, la responsabilità dell’accoglienza, del rispetto senza i quali si sprofonda in un abisso nero. Sono forti le parole del vescovo, hanno l’intenzione di scuotere quelle coscienze sopite, in particolare dei ragazzi, tanti quelli a presenziare ai funerali del ghanese. Scegliere la parola di Dio per andare avanti, seguendo una retta via, unica strada per amare il prossimo. “Frederick, dice il vescovo, siamo addolorati per quello che è successo, dobbiamo camminare sulla scia dei valori umani per evitare che tragedie come questa accadano ancora”

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