Pomigliano D’Arco – Accordo PD-M5S, sarà candidato sindaco Gianluca del Mastro
Banco di prova di significativa portata politica, quello ch’è stato montato a Pomigliano d’Arco, per vagliare la consistenza e la portata degli obiettivi del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle, in vista delle elezioni settembrine, designando per la candidatura a sindaco della città Gianluca Del Mastro, docente di Papirologia alla Federico II, e presidente della Fondazione Ente Ville vesuviane.
Obiettivi che per i dem, corrispondono al Campo largo, prefigurato e disegnato da Nicola Zingaretti, per ampliare quanto più possibile l’area di consenso del Pd senza preclusioni e pregiudizi di alcun genere, mentre per i pentastellati sono obiettivi che si rapportano ad una svolta proiettata nel futuro,uscendo dalla dimensione solitaria, con cui finora hanno caratterizzato la loro azione politica.
È l’apertura verso le alleanze con i partiti tradizionali, sancita qualche giorno fa dal voto sulla piattaforma Rousseau; un percorso che diventa praticabile, rompendo il guscio dell’auto-isolamento esercitato finora, per innestarsi al meglio possibile nelle dinamiche della dialettica democratica. Un processo che è appena alle battute iniziali nei contesti comunali e regionali, con un lungo itinerario davanti a sé, prima che possa tradursi in un patto strutturale e strutturato, posto che sia voluto da ambedue le parti.
E nella città del polo automobilistico e del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, la scelta di Gianluca Del Mastro quale candidato-sindaco è davvero di garanzia, tenendo presente il suo impegno nel sociale in città e il valore della sua attività di studioso e ricercatore, a cui si deve, tra l’altro, la creazione di Chartres, il catalogo in digitale dei Papiri ercolanesi.
Alla novità dell’intesa Pd-M5S, allargata a Verdi e liste civiche, fa da contrappunto la continuità del decennio del ciclo amministrativo, guidato da Raffaele, per tutti Lello, Russo, già medico primario al Moscati di Avellino e senatore del Partito socialista italiano; continuità che si affida alla coalizione di liste civiche trasversali ai partiti politici e con matrice di centrodestra. Una continuità che, non essendo il sindaco Russo candidabile dopo due mandati consecutivi, si affida alla candidatura a sindaco per l’avvocata Elvira Romano, che è stata vice-sindaco nel decennio trascorso a palazzo di città.
E il sindaco uscente, Russo sarà anch’egli impegnato nella tornata di settembre, proponendo la candidatura a consigliere in una delle liste della coalizione, puntando a dare sviluppo all’azione amministrativa svolta finora; azione, che rende, oggettivamente, Pomigliano d’Arco una delle città meglio amministrate della Campania e del Sud, a cominciare dall’osservanza piena della legalità urbanistica ed edilizia, con strumenti congrui e regolarmente coerenti con l’evolversi delle esigenze della comunità cittadina.
A far da terzo competitor, ma non certo per scala d’importanza, bensì d’ordine cronachistico, nel duello Del Mastro-Romano, si colloca Vittorio Romano, avvocato penalista, già segretario del Circolo cittadino del Partito democratico. A sostegno della sua candidatura a sindaco, tre liste civiche, La città che vale, Futura e Più Pomigliano. In realtà, Vittorio Romano era in predicato per la candidatura a sindaco in rappresentanza di Italia Viva, ma gli è stato negato l’utilizzo del relativo simbolo in campagna elettorale.
Elemento a margine, ma ben rappresentativo degli umori che fanno ribollire l’attuale fase politica in città, è l’annunciato sostegno del sindaco uscente Russo all’elezione di Vincenzo De Luca per la conferma alla presidenza della Regione-Campania. Russo nel decennio che si conclude è stato sindaco eletto sotto le insegne azzurre di Forza Italia.