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Pomigliano d’Arco – Accerchiato e poi pestato: il branco uccide un clochard

Sulla panchina ora ci sono i fiori, fino a ieri questa panchina era la casa, il letto di quello che per i cittadini della periferia di Pomigliano D’Arco, era semplicemente Frederick, anche se questo non era il suo vero nome.

Un ragazzo di colore gentile, disponibile, uno di quei giovani arrivati in Italia alla ricerca di un lavoro e finito poi in strada a chiedere l’elemosina, a vivere di niente, magari qualche volta alticcio si, ma innocuo, che aveva preferito la condizione di clochard piuttosto che cedere alla alla malavita, che sulla pelle della gente di colore porta avanti il più bieco degli sfruttamenti.

Ma la malavita, quella di pensieri e azioni sulla pelle di Frederick, è arrivata lo stesso e si è accanita a tal punto da mandarlo al cimitero. In via principe di Piemonte a Pomigliano d’Arco, nei pressi di quel supermercato dove l’uomo sostava per quasi tutto il giorno, è stato picchiato a sangue, massacrato di botte, nella notte tra domenica e lunedì.

Non ha chiesto aiuto tanto che il suo corpo ferito ma ancora vivo è stato trovato nel cortile di un condominio. Gli abitanti del posto hanno chiamato i soccorsi, Frederick però è morto poco dopo all’ospedale di Nola, dove è arrivato con il cranio fracassato e varie lesioni.

E’ una vittima del branco, secondo le prime ipotesi investigative, era già stato aggredito alcuni mesi fa a suon di calci e pugni da un gruppo di giovani delinquenti della zona. Le telecamere di sorveglianza passate al setaccio dai carabinieri confermano che l’altra notte, intorno alle due, il giovane africano è finito morto nelle mani del branco.

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