Polvica – Incendio fabbrica fuochi e razzi, cittadini preoccupati nel silenzio delle istituzioni
Ad una settimana dall’incendio che ha distrutto una fabbrica di fuochi e razzi di segnalazione per nautica, a Polvica di Nola, resta ancora alta la preoccupazione per le conseguenze della nube tossica, generata dalla combustione, che ha interessato l’intera area nolana. Il mega incendio è scoppiato nel pomeriggio di venerdì scorso ed è stato domato solo dopo 18 ore di intenso lavoro da parte dei vigili del fuoco, tre dei quali sono rimasti feriti. A bruciare sarebbero state ingenti quantità di zolfo, poliuretano e magnesio. L’aria a ridosso della zona del deposito è risultata altamente irrespirabile, e a peggiorare la situazione è stata la pioggia che ha fatto cadere tutte le sostanze tossiche nei campi coltivati.
Ora cresce la preoccupazione dei cittadini che attraverso l’associazione “Rifiutarsi” chiedono risposte alle amministrazioni comunali.
Sei i comuni coinvolti dalla polvere tossica e tutti restano ancora in un silenzio imbarazzante. Cicciano, Camposano, Comiziano, Roccarainola, Tufino e Nola non si pronunciano nè tantomeno avanzano rassicurazioni sui paventati rischi per la pubblica incolumità. Una serie di interrogativi proposti dall’associazione Rifiutarsi, in merito ai prodotti dei campi su cui sono ricadute ingenti quantità della nube di zolfo, poliuretano e magnesio, diffusosi nell’area attraverso la combustione.
Domande che attendono ancora una risposta