
Pareggio con gli occhiali refertato dalla Pol. Santa Maria nel più recente impegno di campionato. La squadra di mister Esposito ingabbia sul pari al “Franco Scoglio” la capolista Messina, che arrivava da quattro affermazioni consecutive. Gara gagliarda e con alti toni agonistici, che vale per gli ospiti quota 34 e un vantaggio di tre lunghezze sulla zona play-out.
LA PARTITA
Il primo tempo non offre grande spettacolo, ma si lascia apprezzare la squadra di mister Gianluca Esposito che scende in campo con grande personalità al cospetto della prima della classe. I cilentani arrivano con facilità dalle parti di Sabatino e compagni, senza però trovare la giocata vincente finale.
Dopo la partenza ordinata dei giallorossi, l’ACR sale in cattedra con Aliperta che, a seguito di contatto dubbio, al 23’ riscalda i guantoni di Polverino. È ancora lo stesso centrocampista di Novelli a duellare con l’estremo difensore giallorosso, che sul proprio palo fa buona guardia e mette in corner. Il monologo dei locali prosegue con il colpo di testa di Foggia che termina alto.
Lampo della Polisportiva con Capozzoli, servito da Maggio, ma il suo sinistro potente difetta di poco nella precisione.
La ripresa si apre con la squadra di Esposito subito insidiosa con un piattone di Maggio, lontano però dallo specchio della porta. Cilentani molto ben organizzati e abili a respingere gli attacchi, grazie alla verve di Polverino. Il portiere giallorosso, infatti, si contraddistingue per diversi interventi che salvano il risultato: prima su Cretella, poi su Foggia. Occasioni nitide disinnescate con merito, e lo zero a zero resiste. La Polisportiva chiude bene i varchi cercando di ripartire in contropiede, con Maggio che al 68’ trova sulla sua strada Maio a deviargli alto sopra la traversa un tiro ravvicinato.
L’assalto dell’ACR Messina si rivela infruttuoso, con la Pol. Santa Maria che tiene botta e porta a bottino un punto prezioso.
Vince l’equilibrio con ambo le squadre che non hanno tantissimo da recriminare: per la capolista, adesso, sono quattro lunghezze di vantaggio sulla diretta concorrente cittadina, a parità di turni disputati.