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Penisola Sorrentina, allarme in mare per la presenza del batterio Escherichia coli sopra la soglia limite

Allarme mare dalla Penisola Sorrentina. Dopo i dati pubblicati dall’Arpac c’è molta attenzione sui valori che sono venuti fuori dalle analisi effettuate. A preoccupare è la presente del batterio Escherichia coli, il quale ha raggiunto il valore di 591 per 100 millilitri d’acqua. Questo superamento del limite massimo consentito, stabilito a 500 unità.

Così sono scattate le prime misure precauzionali che ha visto l’Arpac disporre il divieto di tuffi presso la spiaggia Marina Grande di Sorrento, su richiesta del sindaco Massimo Coppola. Tuttavia, il batterio è stato rilevato anche a Sopramare, una località situata a Piano di Sorrento con il preoccupante valore di 782 unità, accompagnato da schiuma marrone. Dalle misure di prevenzioni al divieto assoluto di balneazione a San Montano di Massa Lubrense, dopoché il Comune ha ricevuto segnalazioni riguardanti una chiazza scura. I test di laboratorio hanno evidenziato la presenza di reflui nell’acqua, con valori relativi ai batteri fecali 4 volte superiori al limite consentito per l’Escherichia coli e ben 10 volte oltre il limite per gli enterococchi intestinali (2.000 su 200) nei prelievi effettuati a 10 minuti di distanza. Il sindaco Lorenzo Balducelli ha emesso così un’ordinanza di divieto di balneazione ma allo stesso tempo ha esortato l’Arpac ad effettuare quanto prime delle contronalisi per avere conferma o smentita di un fenomeno che può essere anche transitorio. Dunque, in costiera sorrentina l’estate non prosegue per niente nel miglior dei modi con la preoccupazione diffusa tra bagnanti e istituzioni.

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