Parco Archeologico di Ercolano, importante scoperta: rinvenute le griglie dei papiri
Una nuova e sensazionale scoperta, così è stata definita, nel Parco Archeologico di Ercolano. Sono state rinvenute e riportate alla luce delle griglie grafiche che gli scribi della città antica utilizzavano per delimitare le aree di scrittura su papiro.
Lo studio che ha portato a questa importante scoperta è presentato sulla rivista Scientific Reports, pubblicata da Nature portfolio. La pubblicazione, si legge in una nota, frutto della collaborazione di fisici, chimici e papirologi, ha evidenziato per la prima volta la presenza di vari tipi di griglie nei rotoli librari greci dell’antichità. Gli scribi utilizzavano un righello e una rondella di piombo, la quale strofinata sulla superficie del papiro lasciava un’esile traccia appena visibile, che serviva a tracciare i confini dello specchio di scrittura. Tuttavia, anche se si era a conoscenza di questa tecnica, non si era mai avuta traccia.
Gli esperimenti a raggi X a scansione eseguiti su papiri ercolanesi della Biblioteca Nazionale di Napoli dal team del dottor Paolo Romano, dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr (Cnr-Ispc) di Catania, e dei Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare hanno fornito la prova sperimentale della correttezza di queste informazioni. Così sono stati rivelati per la prima volta diversi tipi di griglie costituite da linee di piombo disposte in senso ortogonale al fine evidente di delimitare spazi intercolonnari, colonne e singole linee di scrittura.