Palmese – Vittoria di rigore contro il Pomigliano
Pomeriggio caldo, al "Gobbato" i padroni di casa si arrendono per due tiri dal dischetto
Vittoria di rigore, letteralmente, quella formalizzata dalla Palmese al “Gobbato”. Contro i locali del Pomigliano, è 2 a 1 il punteggio che vede rinsaldare la vetta del Girone A di Eccellenza, con la sola Virtus Avellino che tiene il passo dei rossoneri in fuga per la promozione. Man of the match è Alessio Befi, l’ariete offensivo che si è dimostrato glaciale dagli undici metri.
Pomigliano – Palmese: primo tempo
Gara a due volti in un pomeriggio dove svariati episodi hanno caratterizzato gli sviluppi della contesa. Al pronti via granata fiammeggianti che si fanno vedere a più riprese dalle parti di Munao formalizzando il vantaggio dopo soli due giri di lancette: Moccia imperversa incuneandosi in area, fino a disegnare una traiettoria imparabile che vale l’uno a zero. Grande gioia per il numero dieci che un quarto d’ora più tardi prova a farsi vedere nuovamente, non centrando la porta. La Palmese ci mette un po’ a scrollarsi di dosso le ambasce dell’avvio, e a metà primo tempo arriva Fusco a portare un brivido sulla schiena del tifo locale: la sua conclusione si stampa sul palo grazie anche all’intervento di Mola. Se ne produce un corner, che verrà battuto con qualche minuto di ritardo ; il primo assistente Di Meglio accusa noie muscolari, riuscirà a finire solo la prima frazione.
Alla mezz’ora ancora Pomigliano avanti, stavolta con Iovinella che svetta bene di testa ma non inquadra lo specchio di porta presidiato da Munao. Prima del duplice fischio, ancora la Palmese in un paio di occasioni prova a farsi vedere dalle parti di Mola, che risponde in modo brillante al colpo di testa di Barbarisi al terzo minuto di recupero. Il punteggio resta sull’uno a zero per il Pomigliano, e ci attende un lungo intervallo.
Perché si abbatte un improvviso nubifragio al “Gobbato”, ma soprattutto perché le condizioni dell’assistente di linea Di Meglio non sono tali da permettergli di continuare nella ripresa il suo operato. Si procede quindi con la chiamata di un altro assistente che giunge all’impianto di gioco; nel mentre, i calciatori vengono chiamati in campo salvo poi guadagnare nuovamente gli spogliatoi in attesa dello start ufficiale al secondo tempo. Dopo circa mezz’ora di disordine, si può tornare a parlare di calcio giocato.
Pomigliano – Palmese: secondo tempo
È una Palmese diversa quella che esce dagli spogliatoi, e tra le folate di pioggia i rossoneri fanno male agli avversari. All’ottavo un calcio di punizione all’apparenza innocuo viene deviato con un tocco proibito: fallo di mano in area e per il direttore di gara non ci sono dubbi: calcio di rigore, dal dischetto Befi è inappuntabile e spiazza Mola. Sette minuti più tardi, una ripartenza in contropiede costringe al fallo il difensore locale; tra molte polemiche e animi accesi l’arbitro Frazza decreta il secondo rigore di giornata. Ancora Befi dagli undici metri, ancora gol per la doppietta di giornata del numero dieci.
La gara si mette scorbutica, è difficile applicare calcio giocato e la Palmese ci prova esclusivamente da palla ferma: al 28′ è capitan Cozzolino a provare da punizione, Mola è sicuro nella risposta. L’ultimo quarto d’ora vede il Pomigliano alzare la pressione senza, di fatto, presentarsi al cospetto di Munao con proposte di gioco concrete. Arriva il triplice fischio senza pericoli degni di nota alla retroguardia palmese e si concretizza così la nona sinfonia rossonera.
Merito ai ragazzi di Pietropinto per non aver perso le redini della partita anche in un frangente delicato come si è dimostrato il primo tempo. Per il Pomigliano una sconfitta che lascia rimpianti, ma che può rappresentare un’inizione di fiducia; i granata non hanno demeritato il vantaggio, ma non sono riusciti a prendere il largo contro la capolista. Puntualmente, è arrivata la punizione agli avversari di giornata.