Un San Biagio dal sole raggiante, come da tradizione, bagna il Comunale di Palma Campania. La benedizione del Santo Patrono accompagna i rossoneri di Grimaldi, che battono tra le mura amiche l’Angri nel derby della 22esima giornata. Punti pesanti in chiave salvezza in palio, i rossoneri confermano l’11 tipo: 4-3-3 con il tridente Silvestro-Puntoriere-Kone. Di Costanzo replica rispondendo con Herrera-Longo-Ascione.
Pronti via ed ai rossoneri bastano 120” per colpire: trappola del fuorigioco che non funziona per Di Costanzo, autostrada spianata per Kone, che entra in area, scarta Scarpato ed insacca a porta sguarnita la rete del vantaggio Palmese.
Angri sotto, ma che subito prova a rispondere. 4’, la palla carambola in area rossonera, disponibile per Fabiano che conclude col destro, Raffaelli è attento e disinnesca la minaccia.
Insistono i ragazzi di Di Costanzo, direttamente da punizione al 6’ è Herrera a provarci, vola ancora una volta Raffaelli a disinnescare il tiro da fermo del numero 10.
Tre minuti e la Palmese però rifila la spallata decisiva al match indirizzandolo: sventagliata da destra a sinistra di Puntoriere, Silvestro accomoda il pallone per Galdean, finta e puntazo che sorprende uno Scarpato in ritardo. 2-0 lampo dei rossoneri.
Un doppio svantaggio che non tramortisce l’Angri: al quarto d’ora Longo ha la palla giusta per riaprire la contesa, ancora una volta un salvifico Raffaelli gli nega la gioia della rete. Passano quattro minuti e ci prova anche Sabatino, girata sul primo palo che non sorprende l’estremo difensore classe 2005. Ancora il numero 31 protagonista al 25’, il suo destro sorvola di molto la traversa. Un duello che continua tre minuti più tardi: Longo pennella un buon cross per la testa del compagno, ancora superlativa la risposta di Raffaelli, che vola a mettere il pallone in angolo.
La Palmese resiste, al 42’ la formazione di Grimaldi getta l’occasione del tris: Galdean imbecca Silvestro, che prova ad armare il diagonale al volo, mettendo la palla di poco fuori. Senza altre occasioni, l’arbitro consegna le squadre agli spogliatoi.
Ripresa che si apre con un altra clamorosa palla goal per i padroni di casa: in contropiede Puntoriere cestina l’opportunità di timbrare il cartellino, Scarpato c’è. Nemmeno 60 secondi e da corner è D’Orsi a sfiorare il 3-0, l’Angri si salva respingendo sulla linea. Ancora il difensore centrale ex Nola protagonista poco dopo, ancora una volta va su di testa sul cross di Silvestro, palla larga.
Angri che non riesce ad affacciarsi dalle parti di Scarpato, ed al 69’ è il palo a dir di no alla Palmese: punizione dalla sinistra, Fusco svetta più in alto di tutti centrando però in pieno il legno.
Calci da fermo che mettono in difficoltà la retroguardia grigiorossa: 72’, Manzo salta, ma Scarpato riesce a bloccare a terra.
La gara scivola via, la Palmese gestisce e l’Angri non riesce a profondere lo sforzo decisivo per riaprire la contesa. Francesco Puntoriere non preoccupa Scarpato sulla sua conclusione dal limite. L’ultima occasione ospite è appannaggio di Ascione, il classe 2005 si accentra, ma calcia alto sopra la traversa.
Triplice fischio, finisce 2-0 per la Palmese. Rossoneri che mettono in fila la seconda vittoria consecutiva ed il quinto risultato utile consecutivo della gestione Grimaldi, mettendo la testa fuori dalla zona playout in attesa dei risultati di domenica. Per l’Angri ancora una battuta d’arresto, con un reparto difensivo ancora alla ricerca della quadra giusta: 7 goal subiti nelle ultime 5, porta che non resta inviolata dallo scontro salvezza con il Bitonto. Un qualcosa su cui riflettere per Di Costanzo.