Sesto risultato utile consecutivo. Al “Comunale” la Palmese continua ad alimentare la striscia positiva, impattando per 1-1 contro un’Ilvamaddalena sempre sul pezzo in una gara tutto sommato equilibrata.
Mister Pietropinto deve rinunciare nel riscaldamento a Mautone, sostituito nell’11 iniziale da Romano, al suo fianco Mileto, in attacco Oggiano cede il passo a capitan Cozzolino sulla corsia di destra.
Pronti via e sono subito emozioni. Si iscrive per prima alla gara l’Ilva, il tiro di Altolaguirre è centrale, blocca Paduano. Risponde la Palmese, break a centrocampo di Fusco, che scappa via e riesce in qualche modo a servire Laringe, la botta mancina termina però fuori.
Paduano chiamato al miracolo al 7’: azione insistita dei sardi, che ci provano con il tandem Cacheiro-Altolaguirre, nella doppia risposta è bravo il classe 2002 a superarsi.
Partita che si gioca su alti ritmi agonistici, ma latitano le grandi emozioni. Solo alla mezz’ora si sporcano nuovamente i taccuini: apertura a memoria di Puntoriere, che pesca bene Laringe, il 10 tutto solo spara però addosso Mejri.
E proprio l’estremo difensore sardo sarà costretto ad alzare bandiera bianca poco dopo, entrando in contatto con il ginocchio di un compagno, che finisce col colpirlo sul capo. Mejri resta a terra qualche minuto, provando a tener botta fino a fine frazione, venendo sostituito all’intervallo da Sordini.
Prima frazione con altre, residue emozioni. L’Ilva manda di nuovo in scena il duello Altolaguirre-Paduano, tiro ancora centrale, blocca l’estremo difensore. La risposta rossonera: punizione di Galdean che si perde larga alla sinistra di Mejri. Duplice fischio e si va al riposo sullo 0-0.
Doppia sostituzione all’intervallo per la Maddalena, ed il subentrato Roszak ci mette 60 secondi per spaventare i rossoneri. Ansini prova il destro a giro dal limite, Paduano respinge goffamente e finisce col servire il centrocampista nerazzurro, che calcia clamorosamente fuori.
Errore subito punito dalla Palmese: 51’, Pugliese prova il break in area ma finisce con l’essere steso da Cacheiro. Il direttore di gara, il signor Benevelli di Modena, non ha dubbi e assegna l’estrema punizione. Galdean dal dischetto non tradisce e buca Sordini per l’1-0 rossonero.
L’Ilva, ad un passo dal vantaggio, non ci sta, e prova a raddrizzare la gara al 55’: uscita da matita blu di Paduano, ma né il colpo di testa di Altolaguirre, né la spaccata di Di Pietro finiscono nel sacco.
Si rivede la Palmese al 62’: la zampata di Laringe però finisce, seppur di poco, sul fondo.
Ospiti che aumentano i giri e trovano il pareggio al 66’: Ferlicca indovina la diagonale giusta, fulminando un incolpevole Paduano. L’Ilva ristabilisce la parità, 1-1.
La Palmese prova a scuotersi, facendosi rivedere dalle parti di Sordini al 71’: il tentativo di Fusco, però, lambisce l’esterno della rete. Tre minuti ed il solito Galdean spaventa da fermo: la sua punizione dal limite colpisce la parte alta della traversa.
Da qui il match perde man mano vigore, soltanto la zuccata da angolo di Fusco al 92’, che non inquadra lo specchio di porta, ravviva il fuoco delle emozioni, ma è troppo poco per poter smuovere il risultato dall’1-1.
Finisce così. Sorriso a metà per la pattuglia-Pietropinto, che con un parziale a suo favore ed i risultati di giornata ha accarezzato per un quarto d’ora il sogno di poter accorciare ancora sulla vetta della classifica. Poco male, il pareggio allunga il ruolino positivo di marcia ed il “Comunale” resta fortino, certificando ulteriormente il grande campionato sinora disputato.