Politica

Ospedale Nola – De Luca lancia operazione trasparenza

 

NOLA – Raggio dell’attenzione puntato sulla logistica e sull’organizzazione dell’Ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, su cui è concentrato l’interesse della cronaca degli ultimi giorni per la nota vicenda dei ricoveri improvvisati al Pronto Soccorso.

È il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a puntarlo, ampliando il perimetro della risonanza dello scandalo. Sotto il mirino d’osservazione di De Luca, è il caso del reparto di rianimazione del Santa Maria della Pietà, che stando alla programmazione progettuale dovrebbe disporre di quattro sale operatorie. Reparto che non è stato mai attivato da quando sono stati bloccati i lavori, blocco che risale a quattro anni fa.

È una manifesta e grave condizione deficitaria per il presidio ospedaliero, a servizio di un bacino di utenza di circa 600mila cittadini, e che dispone invece di un’unica sala operatoria. “Il blocco del cantiere – evidenzia de Luca – è stato adottato senza alcun atto amministrativo, mentre la ditta impegnata nell’esecuzione dei lavori avanza riserve per un milione di euro”.

Una sequenza di fatti rispetto ai quali De Luca annuncia che chiederà l’intervento della Magistratura per fare chiarezza sulle reali ragioni del blocco dei lavori. Una storia intricata quella del reparto mai reso operativo, se solo si considera che quella di quattro anni fa, annunciata da De Luca, è stata la seconda rescissione contrattuale per la ditta impegnata nei lavori, alla quale non erano stati versati i pagamenti dovuti per aver completato già la realizzazione di tre sale operatorie, bisognevoli soltanto degli arredi per essere pienamente funzionali. Una storia che, per quanto è dato sapere, si è fermata alla rescissione di quattro anni or sono. E sugli sviluppi eventuali, la denuncia di De Luca inserisce un importante elemento che potrebbe accelerare l’attivazione del reparto a pieno regime.

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