Campania – Oltre 12 mila firme per la legge di iniziativa popolare per il diritto alla cura dei disabili
La burocrazia che spesso stride con la realtà, un sistema legislativo manchevole colmato da regolamenti approssimativi di certo non sempre a sostegno delle fasce più deboli. E’ nata per questo motivo la raccolta firme a sostegno della Legge di iniziativa popolare per il diritto alla cura dei disabili gravi e gravissimi, che ha raccolto più di 12 mila firme e che questa mattina è stata depositata alla regione Campania.
La normativa promossa dal comitato diritto alla cura, secondo l’iter procedurale, dovrà essere discussa dal consiglio entro i 90 giorni e se votata, come si spera, andrà a sancire il diritto alle cure riabilitative per i malati gravi e gravissimi.
Un tema delicato che attualmente si basa sulla Delibera regionale 164/2022, che impone a tutti i disabili gravi e gravissimi appena 180 giorni di terapia: a prescindere dalle condizioni e a prescindere addirittura dal parere dei medici.
180 giorni null’altro se non il ricovero in strutture come le RSA, inadeguate a garantire loro l’assistenza e il supporto di cui necessitano. Il tutto a discapito del malato, senza tenere conto nemmeno del parere del medico ma solo della scadenza burocratica. E questo significa condannare migliaia di persone, spesso bambini, ad un peggioramento delle loro condizioni di salute.
L’intento di associazioni dei malati e delle famiglie, operatori, specialisti, sindacati dei lavoratori, centri di riabilitazione, è stato così quello di provvedere ad una legge di iniziativa popolare per persone con gravi patologie disabilitanti, per stabilire con certezza il diritto alle cure riabilitative per le persone con gravi disabilità per ottenere e conservare la massima autonomia, le piene facoltà fisiche, mentali, sociali e professionali ed il pieno inserimento in tutti gli ambiti della vita.