Note d’Archivio: apertura Ospedale di Santa Maria della Pace e musica con il Quartetto Gagliano
C’è anche la Sala dell’ex Lazzaretto dell’Ospedale di Santa Maria della Pace in via Tribunali, ad aprirsi in occasione della celebrazione nazionale degli Antichi Ospedali che quest’anno coincide con La Domenica di Carta. Per l’occasione la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, impegnata nella rassegna “Note d’Archivio per il Miglio della Memoria”, ha contribuito all’allestimento di una nuova sezione museale negli ambienti del complesso dell’ex Ospedale, curata dal Museo delle Arti Sanitarie di Napoli e dall’Associazione Ospedali Storici Italiani, dedicata alle malattie epidemiche ed infettive. Inaugurazione affidata al sindaco Manfredi e gran pienone nell’antico Ospedale di Santa Maria della Pace, che nasce sulle rovine di terme risalenti al XV secolo.
Acquistato nel 1587 dai padri di San Giovanni di Dio per occuparsi dei malati di sifilide, fu ampliato 1765. Nell’Ottocento, l’Ospedale fu sede della Scuola di clinica medica di Vincenzo Lanza. Luogo di assistenza e carità era la Sala del Lazzaretto, caratterizzata dalla tipica balaustra in legno a mezz’aria, per consentire ai medici di osservare i pazienti senza avere con loro alcun contatto fisico. La Sala è completata dall’altare, e da un soffitto decorato con 15 medaglioni.
Nell’ambito della mattinata anche la performance del Quartetto Gagliano, con Fabrizio Romano al pianoforte, che ha proposto alcuni lavori del compositore Giuseppe Martucci, definito il “Brahms italiano”, presentando un’inedita versione del Notturno.