Nola – Via libera alla riqualificazione delle Casermette, ospiteranno il nuovo centro di ricerca della “Parthenope”

Timori scongiurati, la riqualificazione delle casermette a Nola si farà. Lo ha deciso il commissario prefettizio Enrico Gullotti, che con la delibera numero 7 del 18 febbraio scorso ha dato il via libera alla realizzazione del progetto promosso dall’amministrazione comunale uscente, guidata dall’ex sindaco Gaetano Minieri, e dall’Università “Parthenope”.
Le vecchie strutture adiacenti al “‘48” saranno casa di un nuovo insediamento ad alta tecnologia, ospitando un centro di ricerca e sviluppo che ospiterà le innovative “pipenet”, moderna applicazione per il trasporto di merci sottovuoto. Il progetto di riqualificazione nel suo totale varrà circa 7 milioni 900mila euro.
Le vecchie casermette della “Cesare Battisti” così saranno restituite alla città, rifuggendo i timori ed i dubbi palesati in una lunga intervista ai nostri microfoni dal rettore dell’Ateneo napoletano, Alberto Carotenuto, e condivisi dall’allora sindaco Minieri, entrambi dubbiosi che la gestione commissariale, che di norma bada all’ordinaria attività amministrativa fino a nuove elezioni, potesse interessarsi di un progetto strategico di grande rilevanza per la città e la “Parthenope” stessa.
Pericolo scampato. E sarebbe stato strano il contrario, visto che diverse realtà cittadine sia dell’area nolana che più in generale della Campania, sono alle prese con le gestioni ordinarie di Enti commissariati, in un periodo strategico per il futuro delle città, dove i fondi europei, PNRR in testa, e quelli statali, entreranno a gettito costante nelle casse dei Comuni, ridisegnando da un lato le stesse città, ma allo stesso tempo raggiungendo gli obiettivi prefissati dalle misure.
Non resta che attendere l’inizio dei lavori. Dopo il restauro e la riconversione, all’importo destinato per la riqualificazione delle casermette si aggiungerà l’investimento previsto dalla “Parthenope” per la realizzazione dei laboratori e delle pipenet, progetto dal valore di 16 milioni di euro circa.