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Nola – Verso il consiglio: nuovo strappo in maggioranza, scontro Buonauro-Nola Democratica

Qualche nube torna ad addensarsi all’orizzonte. E mentre il sindaco Buonauro annuncia un altro passo in avanti verso l’inizio dei lavori di Piazza d’Armi, qualche altro indietro lo avrebbe fatto nuovamente nel tener saldi i rapporti interni in una maggioranza che fatica a trovare pace ed unione d’intenti. 

Un perpetuo passo del gambero, a 72 ore da una nuova seduta dell’assise consiliare, fissata per lunedì 31, che potrebbe nascondere più di qualche insidia.

A pesare lo scontro tra il primo cittadino e Nola Democratica che si sarebbe consumato nelle ultime giornate: al centro delle divergenze, la posizione dirigenziale vacante alla guida dell’Ambito N23. 

Da una parte, l’esigenza di dare continuità all’ufficio, confermando alla guida Giuseppe Bonino, da circa un mese trasferitosi al Comune di Salerno; dall’altra, la necessità di tutelare servizi tanto essenziali quanto articolati, come quelli del sociale, per un compendio di 14 comuni. A spezzare l’equilibrio della discussione, la fuga in avanti del primo cittadino, che avrebbe scelto autonomamente di procedere, richiamando l’ex dirigente a Piazza Duomo per una sol giorno a settimana. Scelta che ha irritato Nola Democratica, che ha risposto non presenziando con i suoi due assessori alla giunta che ha ratificato il ritorno di Bonino in città. 

Non una discussione sulla persona, ma sui modi di gestire una questione tutta politica. Questa la risposta “ufficiale” di ND, che nell’assise di lunedì, dopo un iniziale rumour, poi smentito, che dava per possibile un’assenza in blocco, sembrerebbe orientata a ribadire, presentando un documento di “richiamo” al primo cittadino.

A rendere ancor più frastagliato il panorama, la ritrovata amarezza del Partito Democratico, che dopo aver ottenuto più spazio in Giunta con la nomina del super-assessore all’Ambiente e Cultura Elvira Caccavale, punterebbe ad ottenere anche maggiori sforzi in termini economici per riparare a disservizi che avrebbero bisogno di profondi interventi, pulizia e verde pubblico in primis.

Tutti elementi che, di fatto, mettono l’amministrazione su un piano non inclinato, ma comunque traballante. Tutti gli interessati sottolineano come la seduta di lunedì sia un appuntamento di responsabilità verso città e cittadini, visto che all’ordine del giorno c’è l’approvazione degli equilibri di bilancio, punto che ha bisogno della maggioranza dei consiglieri più uno per passare. Nessuno vuol battere colpi a vuoto, insomma. Ma dopo il 31 luglio ci sarà di nuovo da lavorare per provare a rinchiodare un tavolo che rischia costantemente di perder pezzi.

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