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Nola – Università via Stella, il Consiglio di Stato rigetta la sospensiva

Nuova bocciatura per associazioni e ricorrenti, il Consiglio di Stato non ritiene necessario accogliere i motivi d’urgenza esposti per bloccare in via cautelare la costruzione della nuova sede della “Parthenope” a Nola.

La Quarta Sezione ha infatti ritenuto che non sussistano i presupposti per concedere l’interruzione dei lavori in via Stella. A pesare, nel vaglio dei giudici, l’impatto ambientale dell’opera, ad oggi minimo, e l’interesse pubblico, generale e primario vista la natura dell’infrastruttura. 

Elementi dirimenti che hanno spostato l’ago della bilancia verso la VIM, la società incaricata dell’edificazione, e l’Università, che così potranno continuare a procedere nella costruzione del nuovo Ateneo.

Una nuova puntata nel braccio di ferro giurisprudenziale messo su dal Movimento per Nola e l’Assocampaniafelix e Comune, che va nel senso della tutela della primaria importanza dell’opera per l’Ateneo napoletano e Comune, rispetto alle valutazioni urbanistiche e di opportunità, da sempre cavallo di battaglia delle associazioni.

L’impugnativa segna l’ennesima doccia fredda per i ricorrenti, le cui ragioni d’urgenza ancora sbattono sul muro della giustizia amministrativa. Non rilevando motivi d’urgenza e cautelari per fermare la costruzione, bisognerà aspettare la discussione di merito fissata per il prossimo 30 marzo.

Sarà li che si dirimerà la questione sull’opportunità o meno di costruire la sede in una zona urbanisticamente discussa, con le ormai note difficoltà in merito alla collocazione, con le conseguenti criticità immaginabili su assetti viari, affollamento veicolare e distanza dai principali servizi di trasporto pubblico presenti in città, Circum e trasporto su ruota in primis.

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