Nola – Truffe alle assicurazioni, smantellata una vera e propria organizzazione: i dettagli dell’operazione
400 indagati, 4milioni di beni sequestrati, coinvolti medici e avvocati. I carabinieri e la Guardia di Finanza di Nola ha disarticolato un’organizzazione criminale specializzata nelle truffe alle compagnie assicurative.
Eseguite 16 misure cautelari con l’accusa di associazione per delinquere, falso, truffa aggravata, frode assicurativa, corruzione, usura, riciclaggio, falsa testimonianza e falsa perizia con le quali riuscivano ad ottenere il riconoscimento dei danni subiti per sinistri stradali mai verificatisi.
L’organizzazione era suddivisa in tre livelli. Alla base una serie di persone che assumevano il ruolo di presunto danneggiato o danneggiante o di testimone, con un compenso variabile dai 500 ai mille euro, mentre per i falsi testimoni il compenso variava dai 50 ai 100 euro.
Il secondo livello era costituito dai procacciatori d’affari che reperivano le persone utili alla realizzazione della truffa. Medici, paramedici, impiegati di strutture pubbliche o private, fornivano i falsi certificati o i referti degli esami strumentali.
Il tariffario variava dai 5 ai 150 euro in rapporto ai diversi tipi di certificazione richiesta.
All’apice della piramide criminale c’erano gli avvocati che trattavano le domande di risarcimento.
Alla base dell’operazione denominata ‘Jordanus’, le cui indagini hanno avuto inizio nel mese di luglio del 2009 e si sono concluse nell’aprile del 2012, fondamentali sono risultate le intercettazioni telefoniche e ambientali, cha hanno confermato il sistema criminale. Nel totale sono state monitorate 1237 pratiche per indennizzi pari a 1.670mila euro pagati dalle compagnie assicurative. L’organizzazione aveva anche acquistato costose apparecchiature sanitarie, per redarre le false certificazioni e dividersi i proventi dell’attività illecita.
Eseguiti sequestri preventivi di beni, nella disponibilità degli indagati per 4 milioni di euro.