Cronaca

Nola – “Triangolo della vita”: i giovani dicono basta ai soprusi delle ecomafie

Il “Triangolo della vita”, uno slogan di speranza e rinascita che vuol stridere e sostituirsi a quello più triste e comune di “triangolo della morte”, il leitmotiv con il quale è conosciuta quella lingua di terreno tra Nola, Marigliano ed Acerra, una terra oggetto di continui martoriamenti da parte delle ecomafie. “Triangolo della Vita”: questo il motto, questa la mission del nuovo movimento che, riunitosi in corteo, oggi è sceso nelle strade di Nola per manifestare la propria insofferenza verso una piaga che da più di 20 anni contraddistingue in negativo l’intera area nolana; un movimento che indica soprattutto come la popolazione dell’ager nolanus non tolleri più le continue offese che la sua terra, una volta “campania felix”, è costretta a subire giorno dopo giorno.

Protagonisti di giornata sono stati soprattutto i ragazzi, accorsi in migliaia in Piazza D’Armi, luogo di ritrovo e di partenza del corteo, che con striscioni e cori hanno palesato il loro malcontento per una problematica che sta conoscendo oggi il suo punto più critico, dopo anni di svilimento e sottovalutazione della questione. Ragazzi che vogliono riappropriarsi di ciò che loro di diritto, tutelando e proteggendo il loro territorio e il loro poter vivere.

Presente alla manifestazione anche don Maurizio Patriciello, che ha lasciato a tutti i ragazzi presenti un messaggio tanto chiaro quanto forte nei contenuti, evidenziando come sia inutile fare ore sterili dietrologismi per un problema reale e da fronteggiare nell’immediato.

Un esempio di attivismo civico di rara esperienza, che ha visto coinvolti oltre 4000 persone tra studenti, professori e cittadini. Finalmente la gente vuole riappropriarsi del suo territorio, quella “campania felix” un tempo invidiata per la sua fertilità e bellezza, oggi invece terra di conquista di affaristi che, sprezzanti della salute e della vita del prossimo, è costretta a subire impotente i quotidiani abusi. Il corteo è un punto di partenza importante, a cui necessariamente dovrà esserci un seguito per non fare in modo che lo sdegno dei cittadini dell’agro nolano venga anch’esso seppellito e dimenticato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio