Nola – Tari, si risolve l’annoso contenzioso con Vulcano Buono
La spiacevole vicenda del mancato pagamento tributi, in particolare della tassa sui rifiuti, da parte del CIS-Interporto, Vulcano Buono e della zona ASI, che aveva generato un grosso buco per le casse comunali, trova finalmente il suo epilogo.
Tecnicamente parlando l’amministrazione Buonauro, grazie alla riscossione dei crediti vantati verso il centro commerciale Vulcano Buono, disporrà di un gettito da destinare all’Osl, l’organismo di liquidazione degli enti in dissesto.
Una prima tranche che fa da apripista alle prossime entrate da stabilire con il polo di imprenditori facente capo alla zona del Cis e dell’Interporto. Definito per il Vulcano Buono, il pagamento di tutte le annualità fino al 2021, rimangono sospese solo quelle 2010-2011 che sono ancora in giudizio pendente in Cassazione.
Definizione dei pagamenti con la misura massima prevista per il comune, eliminando così un annoso contenzioso che unito al cumulo di evasori registrati negli, hanno generato il tracollo finanziario dell’ente.
Una cifra numerica evidenziata, altresì, nelle relazioni di parte prodotte proprio dal Comune avverso il ricorso contro la dichiarazione di dissesto, in cui la mancata riscossione dei tributi veniva indicata tra le maggiori afflizioni patite dall’ente bruniano, con percentuali di riscossione che difficilmente superavano il 40%.