Nola – Stati Generali UNESCO, tavolo tecnico a confronto
Salvaguardia e sinergie possibili punti di sviluppo per i beni UNESCO
Secondo giorno di lavoro per gli Stati Generali UNESCO a Nola: dopo la parentesi politica di ieri tenutasi presso la Chiesa dei Santi Apostoli, i lavori del tavolo di oggi, trasferitisi presso la struttura del Museo Archeologico nolano, si sono focalizzati soprattutto sotto il profilo tecnico, con un ampio parterre di esperti intervenuti per fare il punto sulla situazione legislativa e di sviluppo dei beni sotto l’egida UNESCO. Dopo i saluti istituzionali dell’assessore ai beni culturali del comune bruniano, Cinzia Trinchese, è stata aperta un’ampia parentesi sul progresso dello sviluppo della Rete delle Macchine a Spalla, grazie all’intervento della coordinatrice Patrizia Nardi, enucleando i risultati raggiunti e gli obiettivi da conquistare da parte della Rete.
“Salvaguardare la grande bellezza”, questo l’obiettivo principale fissato dagli intervenuti al tavolo, con riflessioni puntate soprattutto verso la Convenzione di Faro, documento chiamato a svolgere la funzione di collante per la valorizzazione e la preservazione dell’eredità culturale delle grandi bellezze materiali ed immateriali UNESCO, una direttiva europea che deve però essere ancora recepita a pieno dalla legislatura italiana.
Oltre alla salvaguardia del patrimonio, ampie trattazioni sono state riservate alle possibili sinergie che le Reti possono creare tra di loro: una visione comune tra parte politica e parte tecnica emersa in questa due giorni che sembra essere una delle strade più facilmente percorribili nel breve termine per lo sviluppo dei neo nominati patrimoni UNESCO. Ed in questo senso opererà la Carta di Nola, una dichiarazione d’intenti pronta ad attivare una serie di iniziative volte a veicolare i valori dell’eredità culturale di questi enormi patrimoni, per incentivare la crescita culturale, sociale ed economica dei territori su cui ricadono questi tesori.