CronacaVN Calcio

Nola – Sporting Club, ancora non arriva il nulla osta per le “porte aperte”

Ancora inagibile ed ancora problemi per lo Sporting Club: la tormentata struttura calcistica di via Seminario non ha infatti ancora ricevuto l’ok per la riapertura al pubblico ed assistere così ai match casalinghi delle squadre di calcio bruniane ad 11 e a 5.

La situazione di trascuratezza ed incuria è sempre la stessa: già dall’ingresso erbacce, rifuti e cartacce accolgono tesserati locali ed ospiti, mentre invece il manto erboso richiede interventi come rastrellamento ed irrigazione regolare in tempi brevi per non avere problemi strutturali col terreno stesso, come accaduto con i due campi da calcetto, dove l’erbetta sintetica è ormai un solo ricordo e il terreno dove prima era posizionata presenta buche ed accavallamenti.

Da non dimenticare poi i lavori per le tribune aggiuntive attorno al rettangolo di gioco, che dovevano essere consegnate quest’estate, mentre la realtà dice che la tribuna c’è e sembra essere stata portata a termine, ma non ha le regolari abilitazioni per essere fruibile al pubblico.

La situazione di criticità dello Sporting è un argomento dibattuto in varie occasioni tra amministrazione e le varie società sportive che sono rimaste e quelle che si sono susseguite negli ultimi tre anni, da quando fu posizionato il manto erboso sintetico, che sostituì quello precedente in erba naturale, grazie all’intervento del sindaco Biancardi, con uno stanziamento di circa 500mila euro. Criticità che però sono rimaste tali, costringendo le stesse società sportive ad intervenire in prima linea per risolvere piccoli guasti “ordinari”, che sembrano essere complicati ed insostenibili per le casse comunali.

Una situazione spiacevole, che da un lato penalizza società come lo Sporting Nola, che da anni ha messo in campo un’azione di coesione calcistica attorno ai colori bianconeri ed ora ha difficoltà nel creare progettualità a lungo termine, ed i tifosi, costretti ad arrampicarsi sulle mura perimetrali dello Sporting per seguire la propria squadra, mettendo a rischio la propria incolumità e la società stessa.

Si cerca dunque di capire almeno, per l’ennesima volta, quando lo Sporting sarà fruibile per tutti, per poi intavolare una seria discussione ed un’accurata programmazione per il recupero e la riqualificazione di tutta la struttura, perchè “Nola merita uno stadio”.

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