Nola, San Felice non fa il miracolo, appuntamento rimandato all’8 dicembre
Per il secondo anno di fila San Felice non bagna la sua città con la prodigiosa manna. Tanti i fedeli accorsi questa mattina, nella cripta della Cattedrale di Nola, dove è stata celebrata la Messa per l’impetrazione della Santa Manna ma l’atteso miracolo del primo vescovo della città non c’è stato, in un silenzio che è ora invito ad allargare ancora di più il cuore all preghiera e alla speranza.
La storia vuole che la manna fuoriesca dalla lastra marmorea presente nel lato occidentale della cripta, per confluire in un piccolo calice d’argento. Questo liquido è segno di buon auspicio per i nolani. Si tratta di acqua pura che, specie nei mesi più freddi, sgorga dai sepolcri e dai luoghi di sepoltura dei santi. Per i Nolani rimasti dunque senza miracolo del 15 novembre, l’appuntamento è rimandato come da tradizione all’otto dicembre, festa dell’Immacolata, dove il Santo negli ultimi anni non ha mancato il suo abbraccio con la città.
Don Mimmo De Risi ha anche ricostruito la storia del culto legato proprio alla manna, il liquido che spesso nelle epoche passate serviva a motivare eventi funesti o presagi di fortuna.