Politica

Nola – Ricorso Stefanile, il TAR sospende la dirigenza Duraccio

Un’ordinanza del Tar Campania, rende l’ufficio Lavori Pubblici del Comune di Nola, ancora senza dirigente.

Lo ha deciso la Quinta sezione in merito alla valutazione del ricorso n°1405/2015, presentato dall’architetto Giacomo Stefanile contro il Comune di Nola, rappresentato dall’Avvocato Maurizio Renzulli e Stefania Duraccio, difesa dall’avvocato Antonio Izzo.

Il ricorso richiedeva l’annullamento, previo sospensione di efficacia, del decreto sindacale 77 del 30 dicembre 2014, che aveva scelto l’architetto Duraccio nel ruolo di dirigente, dopo la selezione pubblica del 3 luglio 2014, il cui incarico ha avuto effetto il 1 febbraio, per la durata del mandato sindacale. Un scelta fiduciaria del sindaco come consentito per legge.

Il Tar ha accolto l’istanza e ha sospeso l’efficacia dei provvedimenti, fissando la trattazione di merito del ricorso, in udienza pubblica, il 24 settembre prossimo. Una necessità di approfondimento vista la complessità della materia. I giudici, nelle more, hanno valutato sussistente un pregiudizio grave e irreparabile.

In pratica il sindaco avrebbe dovuto verificare l’esistenza, tra i dipendenti in pianta organica, di professionalità adatte a ricoprire il ruolo dirigenziale proposto dal bando, anche in un ottica di spending review.

Al momento del bando, l’architetto Stefanile, non ricopriva nessun incarico dirigenziale, e poteva essere scelto per l’esercizio delle funzioni assegnate alla Duraccio.

In attesa della valutazione nel merito del prossimo settembre, il settore lavori pubblici resta di nuovo senza dirigente, acutizzando il vecchio problema di carenza di capi settore, colmata in parte dai bandi e dalle nomine effettuate dal sindaco Biancardi negli ultimi mesi, dopo la mono-gestione del super segretario Giacinto Montazzoli.

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