Nola – Regi Lagni, la Cassazione accoglie il ricorso
Pulizia dei Regi Lagni, affidamento diretto dei lavori e presunte tangenti. Un provvedimento giudiziario attivato dalla Procura di Nola, e che ha visto coinvolti l’imprenditore Antonio Mercogliano e Antonio Mauro. Una vicenda di affidamento dei lavori, che per la Procura nolana, si sarebbe trattato di una presunta imposizione da parte di Mauro della ditta di Mercogliano, al proprio dirigente. Una ipotesi di corruzione alla base dell’affidamento dei lavori che non avrebbe rispettato i regolari tempi di affidamento. I legali di Mauro e Marcogliano hanno presentato ricorso in Cassazione, cercando di far valere le tesi difensive. E i giudici della Suprema Corte, hanno valutato il diritto senza entrare nel merito, accogliendo le tesi difensive degli avvocati ed in particolare quella del legale di Mauro, l’avvocato Della Pietra. Una difesa basata sul criterio che l’affidamento diretto poteva essere fatto trattandosi di una società mista con capitale privato al 51% e pubblico al 49%. L’accoglimento del ricorso lascia ben sperare, mentre la procura dovrà valutare per il rinvio a giudizio, sulla base di atti che potrebbero confermare o far cadere l’ipotesi di corruzione, nata a seguito di intercettazioni telefoniche che avrebbero indotto a giudici a pensare ad un giro di tangenti.
Sul fronte Mandatopoli, con Mercogliano ancora coinvolto, questa mattina, l’udienza programmata è stata rinviata al 30 aprile, mentre la discussione finale del Pm è stata fissata per il 3 giugno.
La linea difensiva di Mercogliano dovrebbe confermare la disponibilità a restituire quanto percepito indebitamente, e a completare le opere in corso in maniera gratuita. Un carico economico per mitigare la pena, aprendo ad una collaborazione fattiva con i magistrati inquirenti.