Politica

Nola – Quote rosa in giunta: Biancardi e le resistenze interne

Quote rosa in giunta. A Nola la legge Del Rio continua ad essere disattesa, e neanche la diffida è riuscita a sbloccare lo stato di empasse, con una donna che dovrebbe subentrare nell’esecutivo a discapito di un assessore uomo. E proprio questo è l’ostacolo da superare con le resistenze di chi dovrebbe lasciare. Dell’assessore Parisi per esempio, unico esterno, al quale sarebbe stato chiesto il sacrificio per uscire da un vicolo cieco imbarazzante.

Ovviamente ogni richiesta sarebbe stata restituita al mittente, e mentre in città impazzava la festa, Parisi avrebbe lavorato per coalizzare un gruppo intorno alla propria persona. Ai consiglieri Giugliano e Pizza si sarebbero aggiunti anche Tufano e Notaro, che avrebbero costituito un gruppo a sostegno dell’assessore, ponendosi in maniera trasversale in maggioranza, ed avrebbero proposto di sostituire Antonio Manzi, attuale assessore all’urbanistica.

Una situazione gestita con la solita superficialità. E la diffida si potrebbe trasformare in commissariamento con una nomina d’ufficio a discapito dell’ultimo assessore entrato in giunta. Dunque sarebbe a rischio Roberto De Luca, e qui forse il sindaco Biancardi avrebbe potuto evitare le dimissioni di De Luca da consigliere, e chiedere un nome femminile di riferimento, salvando capre e cavoli. Poteva essere una soluzione ma non la logica, visto che Forza Italia esprime in giunta già due donne con Trinchese e de Stefano. Dunque il rispetto della quota rosa dovrebbe essere garantito dalla civica e quindi dall’uscita di Parisi o Manzi.

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